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Nel 1994 John Nash vinse il premio Nobel per l'Economia per una ricerca pionieristica pubblicata negli anni cinquanta su un nuovo settore della matematica noto come teoria dei giochi. All'epoca di questi primi rivoluzionari lavori di Nash, la teoria dei giochi ebbe un breve periodo di notorietà tra alcuni matematici e tra gli analisti della guerra fredda, ma continuò a essere poco conosciuta fino agli anni settanta, quando i biologi evoluzionisti cominciarono ad applicarla nei loro studi. Negli anni ottanta poi iniziarono ad adottarla anche gli economisti. Da allora si è estesa con successo ai più diversi campi di applicazione: oggi i neuroscienziati scrutano il cervello dei giocatori per scoprire come le strategie rispecchino motivazioni ed emozioni diverse, i biologi usano i giochi per spiegare l'evoluzione o l'origine dell'altruismo e i matematici li sfruttano per comprendere meglio le reti sociali. Tom Siegfried, in questo suo itinerario all'interno del mondo della teoria dei giochi, disegna con intelligenza una mappa completa descrivendone in modo incisivo i concetti fondamentali e inserendoli nel contesto della cultura popolare e delle biografie dei giganti del settore.